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domenica 11 febbraio 2007

Semplice sperimentazione di AdSense

E' stata eseguita una semplice sperimentazione sui prodotti per-per-click ed in particolare sull'inclusione di annunci pubblicitari all'interno di alcune pagine Web per verificare il livello qualitativo che il prodotto possiede e le potenzialità dell'advertising contestuale.

Aspetto interessante per questo tipo di sperimentazione è l'analisi delle possibili problematiche con cui un'inserzionista ha a che fare qualora utilizzi questo tipo di prodotto all'interno delle pagine Web.

Sono stati utilizzati gli annunci appartenenti al principale programma del settore: Google AdSense.

Le pagine utilizzate per la sperimentazione sono quelle del corso di laurea di Informatica dell'Università di Venezia ed in particolare le pagine descrittive dei vari corsi.

Sono stati inseriti annunci con formato Skyscraper di dimensione 120x600, con quattro annunci testuali al suo interno.

La prima pagina analizzata è quella di sistemi operativi A reperibile all'URL http://www.dsi.unive.it/~soa/.

Il contenuto della pagina contiene, oltre all'intestazione, la descrizione del programma del corso .

Sui quattro annunci visualizzati tre individuano correttamente il soggetto della pagina e mostrano due inserzioni fatte da aziende che forniscono software riguardanti i sistemi operativi ed uno ha come pagina di destinazione un form di registrazione ad una community di studenti.

C'è da dire anche che il termine “processi” viene fatto corrispondere in maniera errata ad un'inserzione di un'azienda che vende software per l'automazione dei processi aziendali sebbene il contenuto della pagina faccia riferimento ai processi dei sistemi operativi.

La seconda pagina analizzata è quella del corso di programmazione ed in particolare dell'introduzione al corso all'URL: www.dsi.unive.it/~prog1.

Anche in questo caso il soggetto della pagina viene individuato correttamente, dato che il matching tra le parole principali del contenuto e gli annunci visualizza delle inserzioni di corsi di programmazione a pagamento tenuti da enti privati.

Tuttavia si segnalano anche associazione ad annunci che pur avendo lo stesso soggetto, potrebbero non essere desiderati da parte dei web publisher: in particolare si fa riferimento alle pubblicità di siti web di enti universitari o di istruzione paritari.

La terza pagina su cui è stata eseguita la sperimentazione è quella del programma del corso di reti di calcolatori (www.dsi.unive.it/~reti). In questo caso il matching dà dei risultati ottimi: sono visualizzati tre pubblicità relative a siti che operano nel campo delle reti di calcolatori, in particolare due che propongono prodotti della CISCO Systems.

Analogamente alle altre pagine viene visualizzata l'inserzione sulla community di studenti osservata anche nella prima pagina analizzata.

L'ultima pagina analizzata è la home-page del corso di fisica reperibile all'indirizzo www.dsi.unive.it/~fisica.

La pagina contiene uno scarno elenco degli argomenti del corso con una breve intestazione.

In questo caso le inserzioni associate sono principalmente forniti dalla stessa tipologia di siti fornitori di servizi agli studenti, come la diffusione di appunti, dispense e strumenti di supporto allo studio.

Conclusioni.

Senza dubbio gli annunci visualizzati individuano in maniera abbastanza affidabile i soggetti principali delle pagine, anche se il servizio presenta dei punti di cui vale la pena discutere.

Al momento attuale le tipologia il tema dei temi di annunci pubblicitari è ancora influenzata dall'offerta di cui dispone attualmente il programma AdWords per il mercato Italia.

Se, ad esempio, gli editori utilizzassero il programma per pubblicizzare i loro libri; nelle pagine analizzate avremmo avuto la possibilità di avere dei risultati di massimo interesse per l'utenza di queste pagine Web. Al momento attuale, invece, alle parole chiave “università” o “studenti” corrispondono principalmente annunci di community di studenti o di enti paritari d'istruzione che potrebbero penalizzare la credibilità delle pagine di un sito ufficiale di un corso universitario.

Gli annunci non desiderati al momento attuale si possono escludere esclusivamente indicando il dominio o la pagina di destinazione degli annunci anche se questo tipo di operazione potrebbe essere scomoda specialmente se il numero di siti da escludere è alto. L'ideale per i Web publisher sarebbe poter escludere le parole chiave correlate al tema non desiderato, ma al momento questo tipo di funzionalità non è ancora disponibile.

Per poter ottimizzare al massimo quindi la contestualizzazione degli annunci è buona norma strutturare la pagine Web in maniera tale da poter ottenere la miglior identificazione possibile del soggetto della pagina, mediante l'inserimento di termini comuni per il testo del titolo, le metatag descriptions e le prime righe del testo.

Tuttavia l'utilizzo di questo tipo di prodotto, sebbene possa avere dei notevoli margini di miglioramento in termini di qualità e ampiezza dell'offerta, può definirsi soddisfacente in quanto l'individuazione del soggetto degli annunci avviene nella maggior parte dei casi in maniera corretta e offre la possibilità a qualsiasi utente di internet che pubblica su un semplice blog o sito Web di trarre dei profitti dal traffico che lo attraversa.



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