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lunedì 5 febbraio 2007

Google kiosk: Nuova frontiera dell'advertising contestuale

Il keyword advertising e la contestualizzazione degli annunci pubblicitari rappresentano la nuova frontiera delle pubblicità, grazie alla sua capacità di individuare un pubblico che nutre interesse per le inserzioni che visualizza.

La targetizzazione dell'utenza svolge un ruolo innovativo che ha proposto nel mercato un prodotto con un alto tasso qualitativo delle campagne pubblicitarie a fronte di budget di spesa diversi.

Google, comprese le potenzialità di questo genere di servizi, propone un'evoluzione ulteriore del sistema pensando di uscire dal contesto del personal computer e del Web e proponendo questa tipologia di advertising anche nella vita comune.

Il 21 dicembre del 2006, Google ha depositato un brevetto dal nome “Allocating advertising space in a network of displays” che prevede l'introduzione nelle aree commerciali di terminali elettronici a disposizione dell'utenza in grado di far visualizzare i prodotti che i negozi delle vicinanze vogliono promuovere aderendo al programma.

Un potenziale cliente, quindi, avrà una schermata di ricerca simile a quella del motore di ricerca del web e inserirà la descrizione dell'articolo a cui è interessato.



In risposta l'utente visualizzerà le promozioni in atto nelle attività commerciali nelle vicinanze, con i dati specifici della quantità di merce ancora disponibile, il prezzo e la mappa della zona con in evidenza il negozio che fa la promozione.



Oltre alla vendita di mercaal dettaglio, Google per il suo nuovo prodotto prevede di fare attività promozionale anche per le attività di ristorazione: un utente inserisce il menù che preferisce o la tipologia di ristorante e riceve la lista dei locali che rispondono le esigenze, con tanto di stima del tempo di attesa e un giudizio qualitativo dell'esercizio.



Le informazioni relative ai prodotti pubblicizzati vengono inserite mediante un 'operazione di upload su un server dedicato da parte dei commercianti specificando il budget, il prezzo che si è disposti a pagare per ciascuna visualizzazione, dispositivo o area in cui si desidera pubblicare l'annuncio ed altri vincoli e, analogamente ai programmi Adwords, le parole chiave associate.

Il server rileva i dati inseriti dal commerciante e genera la campagna pubblicitaria in modo conforme alle specifiche date. Successivamente il server invia ai database locali dei display interessati dalla campagna i messaggi da visualizzare e i vincoli che deve rispettare in termini di budget e keyword.

Il tentativo di migrazione da parte di Google di rendere questo prodotto polivalente e introdurre il cosiddetto keyword advertising dal contesto del Web e del personal computer a quello della vita reale è oggetto di discussioni degli esperti di marketing e pubblicità con pareri discordi: c'è chi ritene che sia un'idea bizzarra e chi è pronto a scommettere in questa invenzione prevedendo che possa diventare nel giro di qualche anno una realtà e un nuovo modello di business.

Il dato di fatto è che i livelli qualititivi e i pregi che questa genere di pubblicità offre, hanno segnato un profondo mutamento nel campo dell'on-line advertising e la ricerca e le proposte di nuovi servizi non sembra aver fine.

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