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Andrea Vit - Consulente SEO
www.andreavit.com

giovedì 26 luglio 2007

Javascript per evitare i parametri nelle URL ed il contenuto duplicato.

Talvolta i contenuti duplicati sono dovuto all'utilizzo dei parametri all'interno delle destinazioni dei link.

Se una stessa pagina è linkata in modi diversi

www.sito.com e www.sito.com?param=a

lo spider identifica che vi sono due URL che fanno riferimento a documenti uguali e potrebbe anche penalizzarli nel posizionamento a causa del contenuto duplicato.

Per questa ragione è necessario in qualche maniera uniformare la gestione delle URL.
Una possibile tecnica è l'utilizzo di una funzione Javascript per aggiungere in append dei parametri nelle URL, in modo tale che il motore di ricerca non acceda alla risorsa con URL diversi.
Va specificato che questa tecnica permette agli spider di attraversare i link non influendo negativamente nella trama di in-links del sito.

Questo è un semplicissimo esempio di come utilizzare questa tecnica:

[JAVASCRIPT]: Dichiarazione di una funzione aggiungi_parametro che ha il compito di inserire all'interno della URL destinazione del link desiderato un parametro.

function aggiungi_parametro(a)
{
document.getElementById('olanda').href=document.getElementById('olanda').href+"?param=a";
}

[HTML]: Invocare all'evento on-click la funzione aggiungi parametro in modo tale che all'utente sia possibile avere questa parametrizzazione dell'URL, che sarà totalmente trasparente allo spider.

a id ="olanda" href="http://www.sito.com" onclick="aggiungi_parametro();"

mercoledì 25 luglio 2007

Idee sulle personalizzazioni del 404

Segnalo questo interessante post dove si possono vedere alcune idee e consigli per la creazione della pagine di errore 404, requisito importante sia per l'usabilità di un sito sia per il suo posizionamento organico.

Post su article marketing e SEO

Segnalo un interessante post della collega Martina sul blog TSW che riguarda l'article marketing e come questo possa essere utile ai fini promozionali e anche del posizionamento del motori di ricerca.

I miei complimenti!

Il reale guadagno dei bloggers

Si dibatte nella rete e ci si chiede quale sia il reale guadagno e la ragione principale che spinge un gran numero di persone a scrivere nei blog.

Questo spunto di discussione è scaturito dalla lettura del simpatico e piacevole libro “La parte abitata della rete" di Sergio Maistrello” dove l’autore espone una tesi sulla quale sono molto d’accordo.

Nella società moderna, infatti, niente si fa per niente e l’unica reale motivazione che spinge le persone ad eseguire un’azione è una ricompensa economica.

A questo punto tutti potrebbero pensare che un possibile guadagno possa venire dalla rete pubblicitaria Adsense e degli annunci pubblicitari contestuali che si inseriscono, ma la risposta è negativa: i proventi di questa fonte (se non per i blog ad altissimo traffico) possono servire giusto giusto a barsi un bel caffè al bar.

Oppure i servizi pay per post possono avere l’interesse da parte di alcuni bloggers, ma questa attività rappresenta una vera nicchia e in Italia non appare ancora molto diffusa.

Per questa ragione si può affermare che un blogger in realtà non opera spinto dall’irrefrenabile bisogno di soldi, anzi! Questo fenomeno secondo me è un’inversione di tendenza rispetto a ciò che la società consumistica ha sempre catechizzato: si fa qualcosa non solo per soldi!!!

In realtà le attività di blogging credo sia una attività che ha il suo perno nelle relazioni sociali ed il vero arricchimento che dà è il numero di contatti, di relazioni interpersonali interessanti, di informazioni e dibattiti che da essi scaturiscono.

Link correlati al professional blogging:

Quanto guadagni con Adsense - Tagliaerbe
Professional blogging tra Adsense e masochismo - Stefano Epifani
Discussione-sondaggio sul blog Html

lunedì 16 luglio 2007

Nuovo meta tag unavailable_after

Un post di Search Engine Land dà l'annuncio dell'uscita del nuovo meta tag "unavailable_after", che permette un ulteriore personalizzazione del comportamento della spiderizzazione delle proprie pagine da parte di Google-bot.
Questo meta tag, infatti, indica una sorta di "scadenza" della validità della pagina. Dopo quella data il contenuto individuato da quella URL non verrà più spiderizzato.
Potrebbe essere utile nei casi in cui una risorsa non ha più motivo di essere indicizzata dopo un certo periodo: come ad esempio pagine che ospitano lanci promozionali, ecc.
Resta da vedere come il Page Rank ed il trust ricevuto nel corso del periodo di validità sia trasferito, o se esso sia venga perso.
Nel secondo caso, non credo che l'utilizzo di questo meta tag sia così costruttivo e magari un bel Redirect 301 fatto ad hoc potrebbe essere la scelta migliore.
Sono solo in attesa di sperimentare....;-)

lunedì 9 luglio 2007

Le URL parametriche di Google

Segnalo un'importantissima risorsa che raccoglie tutti i parametri che utilizza Google per le sue ricerche.

Può essere utilissimo nel caso in cui si vogliano creare delle applicazioni che eseguano ricerche con la possibilità di personalizzare al massimo il comportamento delle query.

sabato 7 luglio 2007

Sull'ottimizzazione degli annunci delle campagne PPC.

In un post di del blog di SEO Carpediem c'è una tesi sull'ottimizzazione di annunci PPC che secondo me può valere solo in alcuni rari casi di promozione e a volte può avere degli effetti non così efficaci.

La tesi in questione suggeriva per incrementare i livelli qualitativi della campagna di eseguire un keyword insertion massivo con un codice di questo genere:

Questa, secondo me, è una scelta che può essere buona solo in casi di promozione di portali di e-commerce, dove non si hanno delle proprietà del prodotto da mettere in evidenza.

Nel caso invece di promozione di siti che non sono strettamente correlati alla vendita o hanno un settore fortemente concorrenziale dove è necessario porre l'attenzione del lettore con i pochissimi caratteri a disposizione sulle qualità che differenziaziano e fanno del prodotto in promozione maggiormente migliore rispetto alla concorrenza.

Inoltre, il mancato utilizzo di un keyword insertion pesante non preclude le possibilità di avere un ottimo livello di qualità della campagna (e di conseguenza un buon posizionamento ).

Basta lavorare su altri fattori di qualità, quali una landing page essenziale ed efficace, un testo di annuncio con una call-to-action, una grande frammentazione dei gruppi di annunci più targetizzati possibile ed uno studio delle keyword approfondito.

Nuova veste ecologica di Google

A fronte dell'emergenza clima e dell'impegno da parte di tutti per un efficace risparmio energetico scaturisce una nuova idea proposta nel post di Simone Luciani.

Ovvero una efficace skin in nero e bianco capace di far risparmiare un considerevole quantitavo di energia...

Nel link proposto potrete visualizzare sia Google in una vesta grafica totalmente rivista, sia il rispermio effettivo di nergia causato dall'utilizzo del nuovo motore

giovedì 5 luglio 2007

You tube: il nuovo canale di promozione.

YouTube negli ultimi tempi stia diventando un vero e proprio fenomeno di costume in tutto il mondo, oltre che negli Stati Uniti.

Per questo motivo molti operatori di marketing stanno sperimentando YouTube come nuovo canale di comunicazione per promvuovere i propri prodotti.

Questa tipologia di comunicazione può rivelersi molto azzeccata.

Porto un esempio molto efficace: l'utenza che ad esempio ricerca un video su una località turistica per vedere le bellezze del posto, potrebbe essere molto interessato anche a valutarne una possibile vacanza.

Immaginiamo che sia molto interessato ad una vacanza a San Gimignano in Toscana.

Esegue quindi una ricerca su You Tube con keywords "San Gimignano" ed ottiene la seguente pagina.

Trovando una entry come questa:
Apartment in San Gimignano - www.tuscany-holidays.info
Watch the video about apartment in farmhouse "Fattoria Santo Pietro" placed in San Gimignano - Tuscany. On www.tuscany-holidays.info you can find ...

Potrebbe essere incuriosito e valutare se il video della struttura alberghiera è di suo gradimento per poter prenotare la vacanza in un posto a lui gradito.



Si tratta di un nuovo metodo di comunicazione dalle grandissime potenzialità in certi settori quali turistico-alberghiero, giornalistico, ecc con forti credenziali per poter attrarre visitatori altamente targetizzati ed interessati a ciò che l'azienda promuove.

mercoledì 4 luglio 2007

Influenza del ccTLD nei posizionamenti in promozioni multilingua

Ho prodotto un esperimento sull'effetto che può dare il ccTLD (Country Code Top Level Domain, quali .it, .co.uk, .de, etc.) nei posizionamenti organici sui motori di ricerca.

Per capire se e in che misura le scelta del dominio possa influire sui posizionamenti.

Le keyword scelte sono tutte di lingua inglese ed utilizzate in tutti i paesi analizzati, in materia tale che nè il numero di documenti potesse influenzare nè il tasso di concorrenza delle keyword) il risultato delle SERP.

Sono state scelte delle keyword non influenzate da fattori prettamente linguistici e che quindi siano ricercate allo stesso modo per tutti i paesi. (In questo caso sono stati scelti .com, .co.uk, .de, .nl).

Le keyword hanno un grandissimo volume di ricerca e quindi la concorrenza nel posizionamento è molto forte.

Si denota un assoluta predominanza di risultati del ccTLd di appartenenza.

COMPUTER:

http://www.google.com/search?num=100&hl=en&q=computer&btnG=Search
http://www.google.co.uk/search?num=100&hl=en&q=computer&btnG=Search&meta=
http://www.google.de/search?num=100&hl=de&q=computer&btnG=Suche&meta=
http://www.google.nl/search?hl=nl&q=computer&btnG=Google+zoeken&meta=

RADIO:

http://www.google.com/search?num=100&hl=en&q=radio&btnG=Search
http://www.google.co.uk/search?num=100&hl=en&q=radio&btnG=Search&meta=
http://www.google.de/search?hl=de&q=radio&btnG=Suche&meta=
http://www.google.nl/search?hl=nl&q=radio+&btnG=Zoeken&meta=

In questo senso si può affermare che in quaclhe modo la presenza di un dominio appartenente al ccTLD su cui si desidera fare la promozione potrebbe essere un buon "aiuto".

Mi viene da pensare un'altra cosa a conferma della mia tesi: Amazon, Kelkoo e tutti le altre grandi piattaforme e-commerce applicano questa strategia per le loro varie versioni, anzichè optare per un dominio di terzo livello.

martedì 3 luglio 2007

Wikipedia e la sua influenza nella reputazione on line.

Ho pubblicato nel blog aziendale di TSW un nuovo post sull'influenza che ha Wikipedia sulla reputazione on line.

La mia opinione è che tutte le grandi aziende che operano attivamente nel Web e investono molte risorse per il brand appeal, dovrebbero prevedere un attento monitoraggio delle informazioni che sono presenti nel Web a proposito nell'azienda.

Questi contenuti, infatti, se particolarmente visibili dai motori svolgono un ruolo negativo anche in ottica delle conversioni che si possono avere dal sito stesso, oltre che dalla reputazione on-line.

E' anche citato il caso di una nota azienda che si è trovata vittima di uno spiacevole episodio.

lunedì 2 luglio 2007

AdsenseMeter: un piccolo strumento per scoprire le tue potenziali renvenues.

Vi segnalo un nuovo strumento utile per calcolare il potenziale guadagno che potrebbe fruttare il vostro sito qualora decidiate di introdurvi i box contententi pubblicità contestuale di Google.

Adsensemeter sembra fornire una previsione di possibili guadagni mensili, in base a un CPM impostato di minimo 2$ e alle impression monitorate da Alexa.

Unico limite/difetto del prodotto è che il famosissimo Alexa Ranking spesso è completamente errato.

Più che per valutare il potenziale guadagno di piccoli blog, quale Andrea Vit's blog, lo strumento sembra più adatto a testare il guadagno potenziale di siti ad alto traffico o magari per sbirciare quanto possano ricavare certi siti con l'inserimento di Adsense.

Infatti come potete vedere il mio povero blog non contiene i dati di Alexa per il calcolo delle renvenues.

Note sul professional blogging:
Stefano Epifani - Professional blogging, tra adsense e masochismo...
Marketing Blog - Professional blogging di Pierluca Santoro