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giovedì 10 maggio 2007

Citazione nella tesi di Valentina Delfanti

Volevo ringraziare personalmente Valentina Delfanti per aver incluso nella sua bibliografia i post del mio blog, anch'essi tratti dalla mia tesi di laurea sul business model pay-per-click.

La tesi si intitola "La rivoluzione della pubblicità on-line passa per il web 2.0: il caso di Google Adwords e Adsense" ed è disponibile una sua preview nel sito di tesi on line.

Questa per me è una grande soddisfazione, visto che questo blog per me è una passione che coltivo nei pochi momenti liberi delle mie giornate!

Il fatto di essere incluso della bibilografia in una tesi di laurea per me è motivo di grande orgoglio sebbene so che i contenuti esposti non sono di elevata caratura...ma con il tempo si può sempre migliorare...

martedì 8 maggio 2007

Advertising alla macchinetta del caffè?

Quest'oggi invece volevo commentare un curiosa notizia ascoltata su Radio Deejay dal buon Vic, confermata in rete da un articolo del TgCom: l'advertising sbarca nella macchinetta del caffè!


Paolo Bitta e Luca Nervi alla macchinetta del caffè




I mitici della macchinetta del caffè: Paolo Bitta e Luca Nervi.








La novità proviene dal Giappone (e non poteva essere altrimenti) e consiste nell'installazione sulla macchinetta del caffè di un monitor a 19'' che trasmette delle pubblicità a chi decide di prendersi una pausa con un buon espresso.
Se si guarda lo spot il vantaggio è che il ristoro viene gentilmente offerto dall'inserzionista!
La trovata mi sembra una vera e propria genialata giapponese...non c'è niente da fare: sono troppo avanti!
La novità mi entusiasma ancora di più perchè sono un caffè-di-macchinetta-dipendente!

domenica 6 maggio 2007

Curioso caso di advertising contestuale.

In un precedente post ho elogiato le potenzialità dell'advertising contestuale anche se oggi volevo un attimino mostrare un esempio sul limite di questo tipo di tecnologia.

Lavorando in un ufficio della città di Treviso, il 18 aprile ero un po' allarmato per la colonna di fumo nero che si stava sviluppando poco lontano. Così mi sono messo alla ricerca di qualche notizia a riguardo e sono incappato in uno dei bug più fastidiosi dell'advertising contestuale.




Da questo articolo (fare clic sull'immagine per ingrandire) scopro che quella colonna di fumo nero deriva dall'incendio delle De Longhi!

Leggo la notizia e sul fondo cosa vedo? Gli Adsense che il corriere inserisce nelle sue notizie dove c'era questo ad:

DeLonghi
tutti gli elettrodomestici che vuoi a tasso 0 fino al 30 aprile.
www.eprice.it



Mi chiedo però una cosa...queste figuracce non sono evitabili?
Un po' di spinta nel raffinare la tecnologia di scelta degli annunci nella rete di contenuti sarebbe perlomeno auspicabile.